Antica Poseidonia
Un viaggio tra natura e storia
Domenica 16 Novembre 2014, la Comunità Ellenica di Napoli e Campania organizza una visita guidata a Paestum, antica Poseidonia. Un viaggio attraverso le tracce della cultura ellenica del periodo classico e alla riscoperta dei monumenti più significativi della Grecia d’occidente.
IL PROGRAMMA
ore 09:00 | Partenza da Napoli – Piazza Matteotti (davanti la Posta Centrale) con sistemazione in autobus Gran Turismo;
ore 09:45 | Sosta a Cava de’Tirreni (hotel Holiday Inn);
ore 10:00 | Sosta a Salerno – Via Demetrio Moscato (distributore Esso – all’uscita per l’autostrada);
ore 11:00 | Arrivo a Paestum. Visita guidata al Parco Archeologico;
ore 12:00 | Visita guidata al Museo Archeologico Nazionale di Paestum;
ore 13:00 | Fine visita. Trasferimento a U’ Cecere Agriturismo e pranzo;
ore 16:00 | Partenza per Napoli con soste intermedie a Salerno e Cava de’Tirreni
Il costo di partecipazione alla gita è di:
– € 35.00/adulto (€ 30.00 per i soli soci della Comunità)
– € 25.00/minorenne fino a 12 anni
e include il trasferimento a/r in autobus, l’ingresso e la visita guidata nel Parco Archeologica ed al Museo Archeologico Nazionale di Paestum ed il pranzo.
Per prenotazioni contattare Yiota Malakou-Chiarelli (cell: 320 267 56 86) entro il 10 novembre.
LA STORIA
Poseidonia, antica colonia greca dell’Italia meridionale, fondata nel VII secolo a.C. sulla costa tirrenica dagli achei di Sibari divenne il più importante centro economico, politico e culturale della regione.
I tre maestosi templi, i grandi palazzi, l’anfiteatro, il parlamento, il foro, ecc, testimoniano la presenza di una città imponente, prospera e fiorente.
Sul finire del IV secolo a.C. i lucani occuparono la città e per un certo periodo sembra coesistere elementi di cultura greca e italica.
Nel 273 a.C. divenne colonia romana con nome Paestum. Con la caduta dell’Impero Romano la città decadde e la lingua greca gradualmente venne abbandonata. Il fatto viene descritto dal poeta Costantino Kavafis nella poesia Posidoniati, esprimendo l’angoscia per il declino e il decadimento linguistico e culturale dei Posidoniati e di tutti i greci della diaspora.
Posidoniati
La lingua greca i Posidoniati
l’obliarono, mischiandosi per secoli
con i Tirreni, i Latini e altri stranieri.
Tutto ciò che rimase loro di ancestrale
era una festa greca, con cerimonie splendide,
con cetre e flauti, con corone e giochi.
Verso la fine della festa erano soliti
raccontarsi le antiche tradizioni,
e ripetere quei nomi greci
che a stento pochi ormai capivano.
E la festa finiva sempre nella malinconia.
Perchè si ricordavano che anche loro
erano Greci – anche loro Magnogreci, un tempo:
e ora come erano decaduti, come erano arrivati
a vivere e a parlare come i barbari,
sradicati (ahiloro!) dalla grecità.
Costantino Kavafis – 1906
(traduzione Nicola Crocetti)
I TEMPLI
Il Tempio di Hera (550 a.C.)
Noto anche come Basilica, da una errata identificazione come edificio pubblico romano dovuta alla quasi totale sparizione dei muri della cella, del frontone e della trabeazione.
E’ un tempio periptero con nove colonne sui fronti e diciotto sui lati, la cella ha ben conservato il pronao ed è dipartita da un colonnato centrale, in parte conservato e destinato a sostenere il culmine del tetto. Sul retro della cella cè l’adyton, ambiente inaccessibile ai fedeli e sede del tesoro del tempio.
Il Tempio di Atena (500 a.C.)
Esastilo tempio greco di ordine dorico. Si tratta di un piccolo ed elegante tempio periptero, costruito sulla parte più alta della città, con sei colonne sui fronti e tredici sui lati. La cella è molto semplice e dispone di un pronao abbastanza grande.
Il Tempio di Nettuno (450 a.C.)
Situato su una lieve altura che ne esalta la monumentalità, con sei colonne sulla fronte e quattordici sui lati lunghi è considerato la massima espressione dell’architettura dorica in Italia e in Grecia.
IL MUSEO ARCHEOLOGICO
Il Museo documenta l’evoluzione e le trasformazioni della città, dalla fondazione della colonia greca fino all’istituzione della colonia latina, le trasformazioni nell’organizzazione sociale e pubblica, i riti religiosi, gli aspetti della vita quotidiana, l’arte e l’artigianato. Una sezione introduttiva ricostruisce la storia della scoperta del sito archeologico, un’altra sezione è dedicata alla preistoria.
Link consigliati
Paestum sites
Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Paestum
Museo Archeologico Nazionale di Paestum
Leggi anche
La Festa Greca dei Poseidoniati