La Festa Greca dei Poseidoniati
La rinascita di una tradizione antica
La città di Capaccio – Paestum e la città greca di Egio della regione di Acaia sono state gemellate nel 2005 all’interno di un progetto condiviso che, partendo dall’impegno istituzionale di interscambio culturale tra le due comunità, pone come obiettivo la valorizzazione del percorso storico di tremila anni, comune tra le due regioni, dall’antichità classica ad oggi.
Le città di Capaccio e di Egio con la Comunità Ellenica di Napoli e Campania, in collaborazione con la rete dei giovani greci e con i patrocini del Ministero Italiano per i Beni e le attività Culturali, del Ministero Greco degli Affari Esteri / General Secretariat for Greeks Abroad e della Federazione delle Comunità Elleniche in Italia, hanno voluto da quest’anno, per la prima volta dopo molti secoli, celebrare l’antica FESTA GRECA DEI POSEIDONIATI, nell’ambizioso tentativo di rafforzare la riconoscibilità dei luoghi storici e la rinascita delle tradizioni elleniche dimenticate.
Obiettivo di questo evento è mettere in collegamento le tradizioni popolari antiche e l’epopea della diaspora greca con la cultura musicale, la poesia e l’arte di oggi.
LA STORIA
Poseidonia, l’attuale Paestum, fu fondata nel 7º secolo a.C. dai coloni di Sibari, colonia greca fondata dagli achei nel golfo di Taranto.
In secoli molto lontani il filosofo Aristosseno di Taranto, come ci riferisce lo scrittore greco Ateneo, descrive la perdita di identità dei Poseidoniati che abitavano nel golfo Tirrenico, i quali da greci che erano in origine, è capitato di imbarbarirsi, diventando Tirreni o Romani, e di dimenticare la lingua greca e le loro antiche usanze.
Per questa loro condizione gli abitanti di Poseidonia facevano ogni anno una festa greca intrisa di nostalgia.
Costantino Kavafis, nel 1902, scrive la poesia «Poseidoniati» su questo evento storico svolto tra il 2º e 3º secolo a.C.
L’EVENTO
La manifestazione di quest’anno è stata strutturata in due momenti di grande intensità:
A. Reading di dieci poesie di Costantino Kavafis, dagli attori della Compagnia dell’Accademia Magna Graecia di Paestum, con la direzione artistica di Sarah Falanga.
B. Spettacolo di balli tradizionali greci con il «Folkloric Dancing Group of Aegio» con la direzione artistica di Christos Kilias.
La serata è stata presentata dal presidente della Comunità Ellenica di Napoli e Campania Jannis Korinthios.
Sono stati presenti alla manifestazione, il Sindaco di Egio Stathis Theodorakopoulos, l’assessore alla cultura del comune di Cappacio Eustachio Voza, il sindaco filelleno di Cava de’Tirreni Marco Galdi, il vicepresidente della Comunità Ellenica di Napoli e Campania Salvatore De Lucia, la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Paestum e amica di Egio, Marina Cipriani.
Il Folkloric Dancing Group of Aegio hanno accompagnato, i 40 ballerini, il direttore Christos Kilias, il vicepresidente Sotiris Stathopoulos, il consigliere Athina Antonopoulou e l’insegnante di balli tradizionali Athina Kostantinidou.
L’organizzazione della manifestazione è stata curata da Eustachio Voza per il Comune di Capaccio e Sotiris Papadimitriou per la Comunità Ellenica di Napoli e Campania.
Link consigliati
www.paestumsites.it
www.egiohoreftikos.gr
acaccademiamagnagrecia.blogspot.it