Televisione, Cultura, Democrazia

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Manette alla ERT dal governo della “forza pubblica”

Giovedì, 7 novembre 2013 alle 4:20 del mattino, la polizia del governo greco in assetto antisommossa ha fatto irruzione alla sede dell’emittente radiotelevisiva nazionale ERT, sgomberando i circa 50 dipendenti che occupavano la sede dallo scorso 11 giugno, infliggendo così il definitivo colpo di grazia alla libertà e l’indipendenza dell’informazione.
A giugno, infatti, il governo aveva deciso improvvisamente di chiudere l’emittente e di licenziare tutti i 2.700 dipendenti.

Alle 21:00 è stato trasmesso il telegiornale serale della ERT in “esilio”, realizzato da una postazione improvvisata in digitale.
L’ultimo telegiornale della ERT è stato presentato dalla giornalista Aglaìa Kyrìtsi, non da uno studio ma dal marciapiede del Viale Messogeìon davanti alla sede della radiotelevisione ellenica e come sfondo la polizia in assetto antisommossa.

Αγλαΐα Κυρίτση | Aglaia KiritsiLa giornalista Aglaìa Kyrìtsi

Un immagine vergognosa che offende la dignità dell’uomo, mortifica le istituzioni democratiche del nostro paese, pregiudica l’indipendenza della libera espressione, umilia ogni cittadino.


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